ll 16 marzo 2021 l’unica rivista al mondo dedicata ai Genesis spegne 30 candeline.
Diretta da Mario Giammetti, “Dusk” continua la sua opera di divulgazione sulla band,
sulle carriere soliste di Phil Collins, Peter Gabriel, Steve Hackett, Mike Rutherford, Tony Banks,
e su tutto ciò che ha a che fare con il mondo Genesis
Nata su iniziativa del giornalista Mario Giammetti – all’epoca già da qualche anno critico della rivista musicale Ciao 2001 e autore del libro Genesis Story (Gammalibri / Kaos Edizioni 1988) – la fanzine esordisce il 16 marzo 1991 con un numero zero fotocopiato di 16 pagine inviato gratuitamente a chi ne fa richiesta, in cambio di un francobollo.
Il numero 1 inizia a delineare già la struttura del progetto: un grande amore per i Genesis, naturalmente, ma anche il giusto approccio critico, mai annebbiato dalla faziosità, stimolato tuttavia dal proposito di scandagliare non soltanto la carriera del leggendario gruppo inglese, allora all’apice della popolarità, ma anche le variegate sortite solistiche di Phil Collins, Peter Gabriel, Steve Hackett, Mike Rutherford, Tony Banks e il primo chitarrista Anthony Phillips.
Oltr alle analisi approfondite di tutti i nuovi album che si susseguono, le pagine di Dusk ospitano traduzioni e commenti ai testi, articoli a carattere tecnico, storico, collezionistico e al fenomeno delle cover band. Viene resocontato l’affascinante mondo dei bootleg e si raccontano tutti i tour della storia dei Genesis in un’apposita rubrica.
Il fiore all’occhiello di Dusk sono però le interviste esclusive. Nel corso degli anni vengono rintracciati tutti i collaboratori della band, tra cui i primi batteristi Chris Stewart, John Silver e John Mayhew e i membri che si aggiungono più avanti (come il cantante Ray Wilson), ma anche chi vi ha soggiornato per periodi brevissimi come il misconosciuto chitarrista Mick Barnard e naturalmente i turnisti che li hanno accompagnati sui palchi di tutto il mondo, a cominciare dai veterani Daryl Stuermer e Chester Thompson.
Innumerevoli i testimoni intercettati, dal road manager Richard Macphail agli amici di college David Thomas e John Alexander, fino ai produttori (Jonathan King, John Burns, David Hitchcock, David Hentschel, Hugh Padgham, Nick Davis…), per citarne solo una piccolissima parte. Le non frequenti retrospettive sono motivate dalla necessità di far chiarezza su periodi in precedenza poco o per niente investigati, ad esempio sui gruppi pre-Genesis che hanno coinvolto Collins (Flaming Youth) e Hackett (Quiet World), così come mai nessuno ha raccontato così approfonditamente la breve ma fortunata parentesi AOR dei GTR di Hackett con Steve Howe degli Yes o il progetto jazz-rock di Collins Brand X (con interviste a tutti i membri: Goodsall, Jones, Pert, Lumley e Robinson).
Dal 2006, Dusk passa dallo status di fanzine a quello di rivista a tutti gli effetti, con il ruolo di direttore responsabile rivestito da Giammetti, che, nel frattempo, prosegue a scrivere per tantissime riviste musicali italiane (lunghissime le militanze a Rockstar, Jam e Classic Rock) e firma una quindicina di libri dedicati al mondo dei Genesis, uno dei quali pubblicato anche in Inghilterra.
Mentre le altre riviste monotematiche hanno progressivamente abbandonato la stampa per consacrarsi soltanto al web (il fanclub ufficiale dei Genesis ha cessato le pubblicazioni nel 1993, la tedesca IT nel 1999, l’inglese The Waiting Room nel 2003), Dusk prosegue stoicamente la sua opera cartacea, forte di una tempestività, una regolarità nelle uscite e una competenza in materia inattaccabili.
Ad oggi, sono stati pubblicati 96 numeri di Dusk. A breve è atteso il n. 97, insieme al quale i soli associati riceveranno anche un numero speciale celebrativo con contributi d’eccezione.
Tra i preziosi collaboratori di Dusk che si sono alternati nel corso della sua trentennale esistenza, vanno ricordati Silvio Amenduni, Achille Benigni, Luca Benporath, Alessandro Berni, Roberto Conditi, Paul Davis, Giovanni De Liso, Antonio De Sarno, Giuseppe Di Spirito, Claudio Fracasso, Francesco Gazzara, Enrico Geretto, Riccardo Grotto, Salvatore Intragna, Lucio Lazzaruolo, Marco Masoni, Simone Mazzilli, Massimo Pola, Mino Profumo, Francesco Reale, Vincenzo Ricca, Tommaso Ridolfi, Roger Salem, Massimo Satta, Stephen Tonna Lowell, Stefano Tucciarelli, Maurizio e Angéla Vicedomini, Marco Zatterin, Donato Zoppo.
“Di Dusk sono un attento lettore da anni, mi piacciono le analisi e l’approccio storiografico di lunghi periodi con tutto ciò che è il mondo Genesis, e soprattutto i dintorni della band, visto che da anni non pubblica nulla di nuovo. Le carriere soliste dei cinque Genesis e le attività dei loro collaboratori vengono seguite con attenzione, il che significa finire a parlare di svariati generi musicali, tra gli anni 70 ed oggi. Ad ogni numero mi stupisco per la quantità di materiale interessante e per la ricerca nel mondo di tutte le novità disco-bibliografiche a loro legate”. (Daniele Mignardi)
Info: www.dusk.it