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BENVENUTI IN GALERA: arriva in esclusiva su RaiPlay dal 22 marzo il docufilm sul primo ristorante al mondo aperto dentro un carcere

Il progetto scritto e diretto da Michele Rho sul delicato tema del riscatto sociale dei detenuti attraverso il lavoro, ambientato nel carcere di Bollate

Sarà disponibile in esclusiva RaiPlay dal 22 marzo “BENVENUTI IN GALERA”, il toccante documentario sul primo ristorante al mondo aperto dentro un carcere, scritto e diretto da Michele Rho – regista e sceneggiatore autore, tra gli altri, di Cavalli (2011), lungometraggio prodotto da Rai Cinema presentato alla 68esima Biennale del Cinema di Venezia. Il progetto dopo l’anteprima al Filmmaker Festival 2023 è stato presentato al cinema e in seguito proiettato in diversi istituti circondariali.

Il tema della carcerazione e della condizione del detenuto è purtroppo sempre di estrema attualità e affrontarlo senza retorica non è semplice. Raccontando il progetto di In Galera il ristorante aperto nel carcere di Bollate, il film documentario Benvenuti In Galera ci porta dentro un istituto di pena cercando di abbattere paure e diffidenze attraverso le storie di chi sta cercando di riprendere in mano la propria vita lavorando, perché per questi ragazzi il lavoro significa redenzione, vita e futuro. Un’opportunità di formazione volta alla reintegrazione, ma soprattutto, la storia di un ristorante e della sua brigata, composta da otto detenuti, che realizzano pranzi e cene con la supervisione di Silvia Polleri, alias Nonna Galeotta, professionista nel settore della ristorazione. Silvia ha fortemente creduto in questo progetto di reinserimento sociale: un sogno ambizioso divenuto realtà con i ragazzi detenuti che hanno proseguito un percorso riabilitativo, come lo chef Davide che ha studiato nella scuola “stellata” di Gualtiero Marchesi. Ma il ristorante non è solo un luogo di lavoro per i detenuti, è anche un modo innovativo per la comunità esterna di entrare in contatto con la realtà carceraria: un ponte tra il carcere e il mondo esterno.

Come racconta il regista Michele Rho“La parola ‘Benvenuti’ è un benvenuto per tutti voi per conoscere meglio e non avere paura o diffidenza quando vedete un detenuto o entrate un istituto di pena. Nei miei documentari ho sempre cercato di indagare luoghi che mi offrissero tematiche stimolanti di riflessione. Così, il ristorante stesso è diventato una lente speciale attraverso cui esplorare il mondo del carcere. Mi sono avvicinato al progetto chiedendomi come i detenuti percepiscono il mondo esterno, come si sentano, che cosa provino. Pensandoli dunque come esseri umani, al di là della colpa che hanno commesso. Tutto questo sempre e comunque nel rispetto e attenzione delle vittime delle loro azioni. A me interessano le storie. La storia di Davide, di Said, di Jonut, di Chester, di Domingo… uomini che hanno commesso errori e che stanno cercando una seconda possibilità dalla vita, molti di loro attraverso il lavoro. Ed è proprio il lavoro che diventa la chiave di tutto, per evitare il carcere, per essere accettati nuovamente dalla propria famiglia ed evitare di tornare alle attività criminali”.

 

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