AMEDEO MINGHI
I COLORI DELL’EST
DA OGGI IN RADIO IL NUOVO SINGOLO TRATTO DALL’ALBUM ANIMA SBIADITA
La nostalgia di un amore perduto, l’impossibilità di fermare il tempo.
Ricordando Enrico Berlinguer
ONLINE IL VIDEO https://youtu.be/QcAUGdo11vc
L’ARTISTA È ATTUALMENTE IN TOUR
14 gennaio – TORINO, Teatro Colosseo
16 gennaio – PIACENZA, Teatro Politeama
17 gennaio – BOLOGNA, Teatro Delle Celebrazioni
18 gennaio – LEGNANO (MI), Teatro Tirannanzi
28 gennaio – BARI, Teatro Petruzzelli
30 gennaio – GALLIPOLI (LE), Teatro Italia
31 gennaio – TARANTO, Teatro Orfeo
22 febbraio – PORTO SANT’ELPIDIO (FM), Teatro delle Alpi
8 marzo – Montecatini (PT), Teatro Verdi
21 marzo – AVEZZANO, Teatro dei Marsi
5 aprile – ZURIGO, Volkshous
6 aprile – LUGANO, Palacongressi
28 aprile – ROMA, Il Sistina
7 giugno – LA VALLETTA, MCC Theatre
“I colori dell’est” è il nuovo singolo di Amedeo Minghi, in radio da oggi 10 gennaio. Tratto dal recente album di inediti “Anima sbiadita” (prodotto da La Sanbiagio Produzioni, su etichetta Nar International e distribuzione Warner Music Italy), il brano è accompagnato da un videoclip, visibile al seguente link https://youtu.be/QcAUGdo11vc
“Quando ho scritto I colori dell’est, ho cercato di raccontare la profonda nostalgia che si prova nel ricordare una relazione significativa – afferma Amedeo Minghi – Ho voluto esplorare la bellezza dell’amore e la tristezza che porta con sé la sua perdita. Sentivo l’urgenza di esprimere come, anche nell’intensità dell’amore, ci possa essere una sorta di sofferenza, di vulnerabilità. Era fondamentale per me sottolineare che la vita scorre inesorabilmente, portando con sé cambiamenti che non possiamo fermare, nemmeno quando ci sentiamo impotenti senza la persona amata al nostro fianco. Ho scelto di evocare un’atmosfera poetica tramite simboli naturali come i colori dell’est e il profumo del grano – prosegue l’autore – ambientando la storia negli anni settanta e inserendo le mie esperienze personali in un contesto collettivo più ampio, con figure di riferimento come quella di Enrico Berlinguer del quale oggi sentiamo tanto la mancanza. Ogni parola della canzone vuole riflettere ricordi di momenti di gioia e dolcezza.”
Il videoclip racconta le tracce emotive di un ricordo dell’artista in bianco e nero ma vivace nella melodia il cui ritornello dà vigore e nuova luce alle diapositive di queste emozioni rimaste indelebili nel cuore. “Probabilmente non ricordo gli occhi, ma è vivo il tepore e la giovinezza di un amore che mi ha lasciato dentro una struggente nostalgia” sottolinea Amedeo Minghi. “In questo lavoro dell’artista romano – afferma il regista Michele Vitiello – si fa sempre più strada l’esigenza di raccontare la verità. Un realismo che prende anche le sembianze di questa storia, tratteggiata in punta di matita, delicata eppure dirompente.”
Amedeo Minghi è attualmente in tour teatrale, prodotto da The Boss di Carlo Ritirossi. Sul palco con l’artista un sestetto d’archi e una band composta da Luca Perroni al pianoforte, Giandomenico Anellinoalla chitarra, Alessandro Mazza al basso, Stefano Marazzi alla batteria, e dalle voci di Rosy Messina e Giordano Spadafora.
Queste le prossime date: 14 gennaio – Torino, Teatro Colosseo; 16 gennaio – Piacenza, Teatro Politeama; 17 gennaio – Bologna, Teatro Delle Celebrazioni; 18 gennaio – Legnano (MI), Teatro Tirannanzi; 28 gennaio – Bari, Teatro Petruzzelli; 30 gennaio – Gallipoli (LE), Teatro Italia; 31 gennaio – Taranto, Teatro Orfeo; 22 febbraio – Porto Sant’Elpidio (FM), Teatro delle Alpi; 8 marzo – Montecatini (PT), Teatro Verdi; 21 marzo – Avezzano, Teatro dei Marsi; 5 aprile – Zurigo, Volkshous; 6 aprile – Lugano, Palacongressi; 28 aprile – Roma, Il Sistina; 7 giugno – La Valletta, MCC Theatre.
Il calendario è in continuo aggiornamento, tutte le informazioni sono disponibili su https://theboss.it/amedeo-
Compositore, cantautore, arrangiatore e produttore, Amedeo Minghi ha saputo attraversare la storia della musica italiana con originale coerenza e maestria. Autore visionario e poliedrico, interprete di autentici gioielli musicali per intensità narrativa, nel corso della sua lunga attività artistica a cavallo tra generi musicali diversi, ha inanellato successi su successi; scritto colonne sonore per la tv, per il cinema, per il teatro; ha composto numerose hit per molti suoi colleghi (Mia Martini, Anna Oxa, Andrea Bocelli, Franco Califano, Mietta, Rita Pavone, Marcella Bella, Ricchi e Poveri). Ha partecipato otto volte al Festival di Sanremo, raggiungendo il terzo posto nel 1990 con “Vattene Amore” in coppia con Mietta. Tra i suoi brani più celebri si annoverano “1950“, “L’Immenso“, “La Vita Mia“, “Cantare è d’amore“, “Amarsi è“, “Canzoni“, “Notte Bella Magnifica“. Ha musicato testi sacri come “Il Cantico delle Creature” e “Le Beatitudini“, e dedicato un brano a Papa Giovanni Paolo II intitolato “Un uomo venuto da lontano“. Ha anche composto le colonne sonore di “Fantaghirò“, serie fantasy conosciuta in tutto il mondo. Tra i parolieri con cui ha collaborato, Gaio Chiocchio e Pasquale Panella hanno avuto un ruolo significativo: Chiocchio con testi cinematografici e pieni di speranza, Panella con una visione intimistica e turbolenta dell’amore.
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