MILANO MUSIC WEEK: L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DI ASSOMUSICA, CARLO PARODI

“È per me è una grande emozione essere oggi qua, in quanto sono tenuto a proseguire il lavoro che negli anni ha portato avanti con passione ed impegno il mio predecessore Vincenzo Spera, venuto tragicamente a mancare. A tal proposito vorrei ringraziare tutti i promotori della Milano Music Week e la direttrice artistica Nur Al Habash che hanno voluto ricordare e omaggiare con grande sensibilità Vincenzo, dedicandogli una delle sale dove saranno organizzati gli eventi della manifestazione. È un tributo che ne riconosce il forte legame con questo evento.
Assomusica, infatti, ha sempre fortemente creduto nella Milano Music Week fin dalla sua prima edizione come momento di analisi, confronto e progettualità per il settore della musica contemporanea italiana e quindi anche quest’anno affronteremo nei nostri panel temi molti importanti e attuali.

Innanzitutto lunedì 20 novembre ci sarà un confronto tra gli operatori e le istituzioni sul Codice dello Spettacolo, la legge delega che farà atterrare su un documento legislativo le normative che regolano il mondo dello spettacolo e soprattutto quello della musica popolare contemporanea che ad oggi non ha nessuna legge di riferimento importante. Ed è forse questo il vero motivo per cui nel 1996 Assomusica si è costituita. Questo strumento, atteso da anni, su cui si nutrono importanti aspettative, può dare perciò solidità ai settori dello spettacolo dal vivo e della musica live, soprattutto per il riconoscimento degli spazi culturali, come i live club, e delle figure professionali e per garantire giuste tutele ai lavoratori dello spettacolo, come l’istituzione dell’indennità di discontinuità.

Venerdì 24 novembre concentreremo la nostra attenzione sull’impatto che i concerti e gli spettacoli dal vivo hanno sui territori, soprattutto nei borghi e nei piccoli comuni, focalizzandoci soprattutto sull’aspetto positivo anziché sulle criticità. E’ importante per noi poter analizzare e sviluppare, anche con il contributo delle istituzioni locali che interverranno qual è l’effettivo impatto sulla crescita economica e sociale dei territori. Perché – come ben sappiamo – il live e la musica popolare contemporanea oltre a soddisfare la necessità primaria di socialità e di cultura della cittadinanza, sono anche un importante volano per la crescita economica della filiera come l’enogastronomia, la cultura in generale, il settore alberghiero.

Infine vorrei soffermarmi su un chiaro esempio del concreto apporto che la Milano Music Week può portare alle tematiche affrontate, come quello dell’internazionalizzazione. Giusto su questo palco lo scorso anno si parlò in maniera progettuale con l’ex Direttore Generale dell’ICE dott. Luongo, della possibilità di poter presentare all’interno di fiere internazionali la produzione di artisti italiani e poterli così esportare. Quel panel fu un primo momento di confronto tra istituzioni e operatori. Ebbene a seguito di quell’incontro, a fine ottobre concretamente è stata organizzata, proprio grazie all’apporto di ICE, la partecipazione collettiva delle imprese del settore di musica popolare contemporanea all’interno del Womex in Spagna, una delle più importanti fiere di settore. Più di 50 operatori italiani hanno potuto confrontarsi con i loro interlocutori internazionali, rappresentando i loro artisti, riuniti tutti insieme per la prima volta all’interno di un Padiglione Italia. Sarà interessante, nel panel che organizzeremo martedì 21 novembre, fare il punto su questa esperienza e capire quali altre soluzioni potranno essere messe in campo per implementare e rafforzare sempre di più la presenza italiana in ambito internazionale.

Sono certo che i temi trattatati nei nostri panel saranno di stimolo e di confronto per i partecipanti ma anche per il pubblico. Vi aspettiamo a Milano, per celebrare il grande valore della musica. Vi ricordo che i concerti stimolano l’emotività, l’emotività genera quelle emozioni che poi ci fanno fare delle scelte migliori, di cui oggi abbiamo bisogno, soprattutto in ambito nazionale. Andiamo ai concerti.
Buona Milano Music Week a tutti”.

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